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Vertenza Taranto 2 Marzo 2020 Sindaco di Taranto incontra i parlamentari dell’area Jonica

Accordo di programma sul modello Genova con lo stop alle fonti inquinanti o chiusura definitiva dello stabilimento siderurgico: è la posizione che esprimono in una nota congiunta, dopo un incontro sulla vicenda ex Ilva che si è svolto al Municipio di Taranto, il sindaco Rinaldo Melucci, i deputati del M5S Giovanni Vianello, Alessandra Ermellino, Giampaolo Cassese e Rosalba De Giorgi, il deputato del Pd Ubaldo Pagano e l’europarlamentare del M5S Rosa D’Amato. “Il tavolo – viene spiegato – ritiene ormai che l’unica linea possibile per il bene di Taranto sia quella che conduce ad un accordo di programma come quello adottato a Genova, che non prescinda dalla Valutazione dell’impatto sanitario preventiva”. “C’è una visione condivisa – si evidenzia – sullo stop alle fonti inquinanti, sulle risorse da garantire alle bonifiche dell’area ionica, alla riqualificazione dei lavoratori e al redigendo DL Taranto”.

ArcelorMittal: M5s, chiudere anche a Taranto area a caldo =
– Taranto, 2 mar. – Chiusura progressiva dell’area a caldo del siderurgico ex Ilva, ora ArcelorMittal, cosi’ come fatto gia’ a Genova anni addietro, e potenziamento dell’area a freddo. A due giorni dalla firma dell’accordo che modifica il contratto di acquisto tra Ilva in amministrazione straordinaria e ArcelorMittal, firma prevista per mercoledi’ a Milano, i parlamentari Cinque Stelle che hanno oggi partecipato all’incontro col sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, rilanciano la loro linea. Contraria all’accordo, per come e’ stato impostato, che Ilva e ArcelorMittal stanno invece per firmare anche con la regia del Governo. Accordo che prevede il mantenimento dell’area a caldo, il rifacimento dell’altoforno 5, l’impegno di Ilva e di ArcelorMittal a farsi carico, in un misura del 50 per cento ciascuno, dei costi di adeguamento degli altiforni 1, 2 e 4 e la costruzione di un nuovo forno elettrico.

ArcelorMittal: M5s, chiudere anche a Taranto area a caldo – Taranto, 2 mar. – In una nota congiunta, l’eurodeputata Rosa D’Amato e i parlamentari nazionali Rosalba De Giorgi, Alessandra Ermellino, Giampaolo Cassese e Giovanni Vianello, affermano che “si propone la chiusura delle fonti inquinanti previo accordo di programma sul modello genovese con l’intento di pianificare la chiusura dell’area a caldo”. Conseguentemente si chiede ” il rafforzamento dell’area a freddo con mantenimento dei livelli reddituali dei lavoratori in esubero tramite il reimpiego per le bonifiche, lavori di pubblica utilita’, nuove opportunita’ lavorative e buonuscita”. Per i parlamentari M5s, “occorre una Valutazione del Danno Sanitario preventiva realizzata in base alle linee guida Vis. Ovviamente – affermano – non accetteremo nessun nuovo decreto Salva Ilva”. “Su Taranto – concludono i parlamentari M5s -, oltre alle singole proposte che abbiamo gia’ rappresentato al Governo non solo nell’ambito del Cantiere Taranto, ribadiamo l’importanza di proseguire sulla linea della riconversione economica grazie agli stimoli e all’impegno di un commissario straordinario che sia in grado di realizzare una pianificazione e quindi un cronoprogramma di breve, medio e lungo termine, il quale, altresi’, possa reperire risorse attingendo a fondi in ambito Mef e ministero per il Sud. Inoltre – concludono i parlamentari – il Fondo di transizione equa”, il riferimento e’ alle nuove risorse europee, “non dovra’ essere usato per salvare l’Ilva ma per sostenere un processo di cambiamento socio-economico a lungo termine”. “Intendiamo ribadire le nostre proposte anche come esempio di chiarezza nei confronti di tutti gli interlocutori coinvolti, a cominciare dal nostro gruppo parlamentare” dicono gli esponenti M5s. “Taranto vuole essere trattata come e’ stata trattata Genova nel 1999, ovvero la graduale chiusura dell’area a caldo, ma questo l’abbiamo sempre detto”ha detto Vianello. 

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Sindaco di Taranto, corda spezzata, no passi indietro

(AGI) – Taranto, 2 mar. –
“La corda si e’ ormai spezzata e non si torna piu’ indietro”.
Lo ha detto oggi il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dopo l’incontro con i parlamentari del territorio sulla vicenda ex Ilva, ArcelorMittal.
“O chiudiamo le fonti inquinanti, o andiamo verso un accordo di programma come quello di Genova”, dove l’area a caldo del siderurgico e’ stata gia’ chiusa da tempo, “e quindi la Valutazione del danno sanitario diventa prioritaria per ogni tipo di accordo e di
investimento, di transizione, o semplicemente si chiude, lo ripeto, si chiude” ha esclamato Melucci scandendo anche i termini perche’ fossero piu’ chiari meglio percepiti.

“Dobbiamo pensare a come mettere in sicurezza i lavoratori, le bonifiche, le risorse del Cantiere Taranto, ma indietro non si torna.
D’ora in avanti bisognera’ fare i conti con questa impostazione del territorio che e’ largamente sentita e non abbiamo piu’ intenzione di accordi al ribasso” ha sostenuto ancora il sindaco di Taranto.
“Se le carte dovessero confermare quello che e’ stato anticipato – ha detto ancora il sindaco riferendosi ai
contenuti dell’intesa che Ilva ed ArcelorMittal dovrebbero firmare mercoledi’ dopo quasi due mesi di trattativa -, noi siamo insoddisfatti e rivendichiamo queste scelte per Taranto”.

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Sviluppo sostenibile: il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci incontra il prof. Enrico Giovannini, ASVIS ( Agenzia nazionale per lo sviluppo sostenibile) aiuterà il Comune di Taranto

Dalla citta’ acciaio-dipendente e segnata da molti problemi a citta’ che punta a riconvertirsi in chiave di sostenibilita’ ambientale, affrontando, attraverso il piano “Ecosistema Taranto”, la transizione economica, ecologica ed energetica, e orientando alle priorita’ di Agenda 2030 atti e progetti dell’amministrazione comunale.
Il Comune di Taranto coinvolge nel suo percorso l’ASVIS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile guidata da Enrico Giovannini, ex ministro del Lavoro nel governo Letta ed ex presidente Istat.
“E’ una opportunita’ per fare di Taranto non solo un caso di studio ma di rinascita – ha affermato Giovannini a Taranto a margine
della sottoscrizione del protocollo di intesa col Comune – come questa citta’ deve, puo’ e merita.
E’ una sfida straordinaria, non lo devo certamente dire io, ma e’ una grande opportunita’.
Quando la presidente della commissione europea fa riferimento ad un caso simbolico come Taranto, questa e’ una opportunita’ da non perdere.
Ma come fare questo ridisegno del futuro?
E dove l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, che riunisce
piu’ di 230 soggetti della societa’ civile italiana, puo’ aiutare?
Il dialogo con la societa’ civile, con le Universita’ ed i giovani e’ indispensabile – ha evidenziato Giovannini – perche’ si tratta di programmare un futuro complesso”.

Noi contiamo di mettere a disposizione la nostra conoscenza e ringrazio il sindaco per questa richiesta – ha sostenuto Giovannini -. Abbiamo anche una grande opportunita’: tra il 20 maggio e il 5 giugno, tutta Italia discutera’ di sviluppo sostenibile nel prossimo Festival.
E vogliamo fare di Taranto un luogo centrale per portare l’Italia e tutta Europa a parlare di questa tematica”. “Taranto – ha sottolineato Giovannini – e’ una citta’ che affronta molte
difficolta’ e sopporta i danni economici, sociali e ambientali dovuti alla insostenibilita’ del modello di sviluppo perseguito nel passato.
La scelta dell’Amministrazione comunale di immaginare un futuro diverso basato sul paradigma dello sviluppo sostenibile proposto dall’Agenda 2030 rappresenta un’opportunita’ imperdibile e l’ASVIS e’ onorata di essere stata chiamata a contribuire a tale processo”.
Secondo Giovannini,
“con “Ecosistema Taranto” nasce un progetto finalizzato a migliorare il benessere complessivo dei cittadini con un’ottica di medio-lungo termine, ma capace di affrontare le emergenze
attuali in uno spirito cooperativo. Le organizzazioni aderenti all’ASVIS – ha proseguito – si impegneranno per elaborare, insieme all’amministrazione di Taranto, proposte comuni per lo sviluppo sostenibile del territorio tarantino, come gia’ fanno per l’Italia nel suo complesso”.
“La nuova impostazione delle politiche europee a favore della sostenibilita’ e le recenti decisioni del Governo nella medesima direzione – ha concluso – sono un’opportunita’ unica, anche sul piano finanziario, per trasformare le proposte in progetti concreti”. (AGI)

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Cultura e turismo, Cannata (Le Sciaje): “Lo sviluppo di Taranto sia fondato sulla partecipazione della comunità”

Cultura e turismo, Cannata (Le Sciaje): “Lo sviluppo di Taranto sia fondato sulla partecipazione della comunità”
dichiarazione del presidente dell’associazione Le Sciaje, Angelo Cannata
E’ stato molto interessante partecipare all’incontro “Taranto e turismo, oltre i luoghi comuni”, svoltosi ieri a Palazzo di Città. E ringrazio l’Amministrazione comunale per aver voluto promuovere questo confronto. Concordo con quanto afferma l’Assessore all’Industria turistica e Culturale, Loredana Capone, secondo cui “Taranto può diventare un faro culturale e turistico della Puglia”. E ho trovato molto ragionevoli le opinioni della direttrice del Museo Nazionale archeologico di Taranto Eva Degli Innocenti che ha nel suo intervento sottolineato l’urgenza e la necessità di attivare una cabina di regia realmente inclusiva per elaborare una programmazione culturale del tempo libero a Taranto. Credo però che non sia più il tempo di commettere gli errori del passato se si vuole davvero avviare una svolta sul fronte del lavoro culturale e del cosiddetto marketing territoriale. In questi anni in città sono state le energie che si sono impegnate in questi ambiti, offrendo il proprio contributo, spesso con parecchia fatica, per uno sviluppo diffuso di tutta la cittadinanza, dei quartieri di Taranto, fino a quello di tutti i comuni della provincia. Per questo, sono convinto che qualsiasi percorso che voglia imprimere un cambiamento vero nelle politiche di sviluppo socio-culturale del territorio rischierebbe di restare una, l’ennesima, occasione persa, se non sarà in grado di valorizzare anche gli sforzi compiuti in tutto questo tempo da esperienze cresciute spontaneamente nel territorio. Un lavoro di sviluppo culturale per essere efficace e duraturo deve, ancor di più in una città come Taranto, essere anche il risultato di un processo democratico, che coinvolga la comunità, la faccia partecipe delle scelte decisive per il proprio futuro, attivando così meccanismi di riconoscimento dei cittadini nelle scelte strategiche. La costruzione di una visione della città futura potrà essere autentica se sarà capace di non escludere le esperienze che ogni giorno sono a contatto con i cittadini e di non restare legata ai soliti noti, ai loro contenuti inattuali e che magari rappresentano solo se stessi.
Non sarebbe nemmeno troppo difficile almeno solo iniziare a superare i “luoghi comuni”, riprendendo il titolo dell’incontro promosso dal Comune di Taranto. Basterebbero alcuni primi passi come la capacità di sostenere l’aggregazione tra progetti, di promuovere in particolar modo progetti concepiti come veicolo di formazione sia per le nuove istanze di cittadinanza sia per le nuove economie; introdurre forme innovative, flessibili e trasparenti per gli affidamenti di spazi e servizi pubblici come giardini e biblioteche e centri di aggregazione. E, ancora, creare una piattaforma, anche attraverso l’ ottimizzazione del portale web Comune di Taranto, che possa servire da strumento di servizio e agenda del territorio.
Infine, occorre prestare attenzione al centro storico di Taranto. Un pezzo fondamentale di tutta la città e della sua identità, tuttora poco conosciuto e sovraccaricato dal peso di troppi “luoghi comuni”. La città vecchia è uno scrigno di bellezza sofferente, ma laboratorio dell’innovazione sociale e di pratiche di comunità possibili e realizzabili sostenendo il recupero delle pietre e delle persone che lo animano con le proprie biografie e culture. Una miniera ricca di storie ed utopie non da soffocare ma da sostenere e valorizzare.
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SimDEA organizza a Rieti una giornata di studi su Alberto Mario Cirese, Etnografo e cittadino onorario del Comune di Taranto

il prossimo 16 maggio 2016 a Rieti si svolgerà un convegno sulla figura di Alberto Mario Cirese. uno Studioso che è stato fondamentale per lo sviluppo dell’offerta museale tarantina e che il comitato tecnico scientifico del museo etnografico di Taranto “A. Maiorano” presieduto dal professor Antonio Basile e il comune di Taranto ne omaggiarono la sua figura di studioso conferendogli la cittadinanza onoraria di Taranto.

http://www.amcirese.it/biobiblio/0_taranto_cittadinanz_new3.pdf

Fondamentale per il suo interesse su Taranto fu una mostra organizzata al palazzo della provincia da Antonio Rizzo de “La Voce del Popolo” e dal “gruppo Taranto” nel 1971 ” aspetti della ritualità magico religiosa nel Tarantino” . Di seguito una serie di iniziative strettamente legate allo sviluppo e alla valorizzazione delle tradizioni popolari locali. una notizia che ci offre sicuramente un ennesimo stimolo ad adoperarsi nell’oggi a rendere sempre più decisa la volontà a lavorare per il rilancio del settore cultura a Taranto. presso la nostra associazione è possibile richiedere informazioni bibliografiche su Folklore e Etnografia. (angelo cannata)

contatti associazione di promozione sociale ” centro studi documentazione e ricerca – le Sciaje” 3889538912  lesciaje@gmail.com

 

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convegno organizzato da Simbdea.it

Società italiana per la Museografia e i Beni Demoetoantropologici

https://www.facebook.com/events/478362825694772/
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ore 17,00 Saluto del Presidente della Fondazione Varrone

Antonio Valentini
Saluto di Eugenio Cirese
ore 17,30 Interventi
Pietro Clemente (Università di Firenze)
Introduzione e coordinamento
Roberto Marinelli (Socio della Deputazione Abruzzese di Storia Patria)
La famiglia Cirese a Rieti
Antonio Fanelli (Istituto Ernesto De Martino)
Rieti e «La Lapa»: l’archivio Cirese
e la storia della cultura del dopoguerra
Eugenio Testa (La Sapienza Università di Roma)
Carte private e pubbliche letture:
l’archivio di uno studioso per i cittadini del mondo
Sandra Puccini (Università della Tuscia, Viterbo)
Cirese storico dell’antropologia
Letizia Bindi (Università del Molise, Campobasso)
Patrie possibili. Cirese tra testimonianza
e impegno intellettuale
ore 19,00 Dibattito e conclusioni

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dal sito www.invitalia.it … A MAGGIO 2016 CONCORSO DI IDEE INTERNAZIONALE PER L’AREA URBANA E PERIURBANA DI TARANTO

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Taranto, concorso internazionale per far rivivere la Città Vecchia

Un Concorso internazionale di idee per rilanciare la Città Vecchia di Taranto. È quanto ha annunciato Giampiero Marchesi, Coordinatore della Struttura di Missione APT (Aquila, POIN Attrattori,Taranto) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel corso del suo intervento  al XXII Meeting annuale dell’OECD LEED Forum su Partenariati e Sviluppo Locale.

Nel corso della due giorni dal titolo “Creativity, jobs and local development” che ha riunito a Venezia circa 250 rappresentanti di partenariati locali, funzionari governativi, organizzazioni giovanili, imprenditori e accademici, Marchesi ha annunciato che entro le prossime due settimane verrà bandito un Concorso internazionale di idee per Taranto che verrà curato da Invitalia.

Il Concorso

La Città Vecchia di Taranto rappresenta la sintesi e contiene gli effetti della profonda crisi che ha caratterizzato il contesto tarantino negli ultimi anni: spopolamento, abbandono urbano, disgregazione  e degrado sociale.

In considerazione del fatto che l’industria creativa può agire come un potente traino per il turismo, la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale, nasce l’idea di mettere a punto, attraverso un Concorso di idee, una strategia di sviluppo della Città Vecchia, basata su punti di vista di ampio respiro, nazionali e internazionali e in grado di:

  • favorire la riqualificazione urbana e ambientale
  • sostenere la rigenerazione sociale
  • creare un attrattore culturale regionale e nazionale
  • individuare un programma di interventi prioritari in chiave di ‘‘innovazione e accessibilità’’

Chi può partecipare

Il Concorso di idee è rivolto a gruppi multidisciplinari, guidati da architetti o da ingegneri, che possono essere costituiti da professionisti come:

  • storici dell’architettura
  • esperti di marketing territoriale e smart planning
  • esperti in mobilità
  • esperti in processi partecipativi e comunicazione
  • esperti in ecologia urbana

Il ruolo di Invitalia

Il Concorso internazionale di idee si inserisce nell’ambito degli interventi previsti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’area di Taranto (CIS Taranto), di cui Invitalia è soggetto attuatore.

Il CIS è uno strumento negoziale che nasce per accelerare la realizzazione di interventi speciali per il miglioramento degli equilibri economici e sociali nel nostro Paese e soprattutto per assicurare la qualità della spesa pubblica nelle aree svantaggiate e nel Mezzogiorno.

Obiettivo prioritario del CIS Taranto è quello di riqualificare, valorizzare e sviluppare l’area che interessa i Comuni di Taranto, Statte, Massafra, Crispiano e Montemesola.

 

FONTE : invitalia http://www.invitalia.it/site/new/home/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicati-stampa/concorso-taranto.html

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SCIROCCO! dal 5 al 13 marzo a Taranto Vecchia

Eventi da non perdere! Un insieme di iniziative culturali diffuse sull’isola di Taranto Vecchia fra vicoli, case e laboratori artigianali.

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Scirocco è un vento caldo che nel Golfo di Taranto spinge verso la città, un vento che invita all’approdo.
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Scirocco è un invito aperto a vivere l’isola, a scoprirne gli angoli più nascosti e a condividere sguardi differenti sulle trasformazioni in corso.
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Scirocco è residenza artistica, stampa indipendente, videoproiezioni, perfomance audio-visive, passeggiate, ceramica, illustrazione, serigrafia.
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Scirocco nasce dalla collaborazione di SPINE Temporary Small Press Bookstore, Damage Good, LABUAT, S. Andrea degli Armeni Domus Armenorum Taranto, Le Sciaje Taranto, Ammostro, Clam Clam, Ceramiche OMMA studio d’arte ceramiche artigianali, Fà-Tu, Instagramers Taranto, Tarantovecchia.org e il supporto tecnico di LOGOS di Simone Losito

**PROGRAMMA**

SABATO 05 MARZO
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h 15:00 CA @ Dalla Torre dell’Orologio, Piazza Fontana
Passeggiata alla scoperta di Taranto Vecchia attraverso i dipinti di Cyop&Kaf con Angelo Cannata.
*Iscrizione obbligatoria
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h 20:00 @ Da Zi’ Antonio, vicino alla Fornace
Biliardino Letterario ideato dagli amici romani di Giufà Libreria Caffe’
Le regole sono semplici:
1) Ci si iscrive a coppie
2) La quota d’iscrizione è UN LIBRO (nuovo), il cui titolo darà il nome alla squadra
3) Il montepremi è composto da tutti i libri portati dai partecipanti
4) Chi vince il torneo si porta a casa i libri
*Iscrizione obbligatoria
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h.21.30 @ Sant’Andrea degli Armeni, Piazza Monteoliveto
The book is on the screen
Proiezione di “Timoni al Vento” di Cyop&Kaf

DOMENICA 06 MARZO
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h 10:00 @ Fà-Tu, via Cava
Il giro del mondo con un paio di forbici
Workshop per bambini dagli 8 ai 12 anni a cura di Gabriella Mastrangelo in cui verrà realizzato un mappamondo in 3D per esploratori fantasiosi
*Iscrizione obbligatoria
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h 16:30 – 21.00 @ Fà-Tu, via Cava
Ti spunta un fiore in bocca
Laboratorio di lettura espressiva per grandi e bambini dai 7 anni condotto da Silvana Kühtz a cura di Poesia In Azione. Un laboratorio rivolto a chi vuole sperimentare in maniera divertente la lettura a voce alta e per chi vuole viaggiare e far viaggiare attraverso la propria voce e le parole del testo scritto.
h 20.00 porte aperte per assistere all’esito del laboratorio
*Iscrizione obbligatoria
https://www.facebook.com/events/220596678293096/
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h 21.30 @ Sant’Andrea degli Armeni, Piazza Monteoliveto
The book is on the screen
Ciclo di proiezioni dedicate alla videoarte

LUNEDì 07 MARZO
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Inizio delle residenze artistiche che ospiteranno Lele Marcojanni e Mattia Moro

MARTEDì 8 MARZO
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h 20:00 @ Fà-Tu, via Cava
Cena con l’autore Mattia Moro

GIOVEDì 10 MARZO
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h 21.30 @ Sant’Andrea degli Armeni, Piazza Monteoliveto
The book is on the screen
Proiezione documentario “Bari Graffiti” con Pigment Workroom

VENERDì 11 MARZO
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h 19.30 @ Fà-Tu, via Cava
Presentazione di “29 Giorni – Diario di un ceramista” con l’autore Giorgio Di Palma
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h 21.30 @ Sant’Andrea degli Armeni, Piazza Monteoliveto
The book is on the screen
Proiezione di “To my darling” con l’autrice Rossella Piccinno

SABATO 12 MARZO
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h 15.00 @ Ammostro, piazza Monteoliveto
Laboratorio di serigrafia con Ammostro e Valerio Pastore
*Iscrizione obbligatoria
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h 19.30 @ Fà-Tu, via Cava
Presentazione del libro fumetto “Ritmo lento in fondo al mare“ di Valerio Pastore e Isabella Capozzi con l’autore Valerio Pastore
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h 21.30 @ Sant’Andrea degli Armeni, Piazza Monteoliveto
The book is on the screen
Incontro con Lele Marcojanni

DOMENICA 13 MARZO
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h 20.30 @ Sant’Andrea degli Armeni, piazza Monteoliveto
Performance audiovisiva con Matthew Watkins e Brusca DJ

CONTATTI:
spinebookstore@gmail.com
cell: 3497564669 – 3894392995

*Gli eventi sono gratuiti, ma per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo a spinebookstore@gmail.com

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Terzo settore, territorio e rigenerazione sociale ed urbana

Pubblicizziamo e partecipiamo a questo interessantissimo evento:

terzosett“Terzo settore, territorio e rigenerazione sociale ed urbana”

Sala Consiliare, Comune di Martina Franca

Venerdì 29 gennaio 2016
ore 18.00 – 21.00

Saluti istituzionali

Franco Ancona (Sindaco di Martina Franca)

 

Introduzione al percorso di formazione FQTS2020

Mauro Giannelli (Coordinatore Nazionale FQTS2020)

 

I temi della rigenerazione urbana e sociale

Gabriella Verardi (Direttivo Regionale Istituto Nazionale di Urbanistica)

 

Bilancio delle esperienze regionali e nuova programmazione

Francesca Pace (Dirigente Settore Assetto del Territorio Regione Puglia)

 

Tavola rotonda

Franco Ancona (Sindaco di Martina Franca) Renato Briganti (Univ. Federico II Napoli) Daniele Ferrocino (Laboratorio d’Idee FQTS2020)

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“Taranto. Un anno in città vecchia” al TaTà e passeggiata guidata: un finesettimana con Cyope&Kaf e Le Sciaje

Un fine settimana intensissimo!
Sabato 5 dicembre, alle ore 19 al TaTÀ di Taranto, Taranto. Un anno in città vecchia, il libro fotografico e il video di cyop&kaf, collettivo napoletano di pittori di strada, e domenica 6 dicembre alle 10:30 Passeggiata alla scoperta di Taranto Vecchia, dei 120(!?!) dipinti di Cyop&kaf e delle storie Minori!

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Tra il mare e l’acciaio. Sabato 5 dicembre, alle ore 19 al TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda ai Tamburi, Cyop&kaf presenta il libro fotografico Taranto. Un anno in città vecchia e il video Timoni al vento. Ne discutono con gli autori Angelo Cannata (Le Sciaje) e lo storico dell’arte Gianluca Marinelli. Modera la giornalista Marina Luzzi. Ingresso libero. Seguirà, alle ore 21, il debutto della nuova produzione del Crest “Ragazzi di via Pal” di Gaetano Colella e Gabriele Duma, regia Gabriele Duma, con Giuseppe Marzio, Andrea Santoro, Andrea Simonetti, Serena Tondo. Biglietto intero 15 euro, ridotto (under 30 e over 65) 10 euro. Info: 099.4707948.

Domenica 6 Dicembre alle ore 10,30 appuntamento sotto la Torre dell’Orologio in Piazza Fontana a Taranto. La passeggiata guidata sarà a cura di Angelo Cannata e avrà una durata di circa due ore. E’ richiesto un contributo/donazione di 5 euro.

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Oltre 120 disegni realizzati nel corso di un anno, tra il 2013 e il 2014, nel centro storico della città di Taranto. Un libro fotografico e un video per raccontare quell’esperienza. Dopo i riconoscimenti internazionali ottenuti dal film documentario “Il segreto”, premiato al Torino Film Festival e al Cinéma du réel di Parigi e dedicato ai ragazzi dei Quartieri Spagnoli, dove cyop&kaf è nato, il collettivo napoletano di pittori di strada è ospite del Crest, nell’ambito della stagione 2015/16 di “Periferie”. Come anche per la stessa Torino, l’industrializzazione e la più recente deindustrializzazione hanno condizionato pesantemente le vicende storiche dell’area urbana di Taranto e in particolare quelle della città vecchia che versa in stato di abbandono. Il suo svuotamento è stato progressivo: i primi spostamenti forzati si verificarono durante il fascismo, poi, con la costruzione delle acciaierie, ci fu il grande esodo verso le case nuove, accompagnato dalla sparizione di attività tradizionali, da sentimenti di insicurezza, dal malessere della tossicodipendenza. Tutt’intorno, il lento, universale, sbriciolamento dei rapporti umani svaniti in un’aria di polveri.

Taranto vecchia è oggi sospesa fra gli scenari foschi d’un disfacimento definitivo e i sogni spettacolari sostenuti da «fondi europei», «turismo» e «aperitivi». Che ne sarà della città vecchia di Taranto? Cyop&kaf l’ha esplorata per un anno, dipingendone i muri a stretto contatto con gli abitanti e le loro storie. Ciò che ne è emerso è un incendio di colori in mezzo ad altri focolai di resistenza. Fra i vicoli si incontrano infatti locali occupati, centri sociali, progetti autonomi di ristrutturazione, un’esile cooperativa di pescatori, un pittore collezionista, l’ultimo dei macellai… E anche un centro studi – Le Sciaje – determinato a preservare e nutrire il patrimonio di ricordi, pratiche sociali e forme di vita. Tutto è confluito in un volume fotografico intitolato “Taranto. Un anno in città vecchia” e in un video diario di bordo, “Timoni al vento”, che vengono entrambi presentati al TaTÀ da cyop&kaf e da Angelo Cannata del Centro Studi Documentazione e Ricerca “Le Sciaje”.

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A passeggio con Cyop & Kaf – 22 novembre

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Taranto , un anno in città vecchia di Cyop&Kaf
Una passeggiata guidata alla scoperta degli oltre 120 disegni sparsi nel centro storico, realizzati in 12 mesi (tra il 2013 e il 2014), nel quartiere storico della isola antica di Taranto.
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…. La Città vecchia è un’isola ma non isolata da quanto la circonda, anzi, ogni cosa è evidente conseguenza di un’altra. Il suo svuotamento non è seguito all’arrivo dell’acciaieria? Il suo abbandono non è figlio di quella ingombrante assenza di un disegno generale, di una qualsivoglia visione d’insieme? E chi ci racconta dei suoi abitanti senza caricature, aggettivi abusati, formule consumate? Non è arrivato il momento di affrontare la realtà con mezzi non dico nuovi, ma quantomeno inusuali? ….
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Cyop& Kaf , abitano nei quartieri spagnoli di NAPOLI , e sono capitati questa volta a Taranto con pennelli alle mani e barattoli di vernice raccolti e raccattati qua e là.
Cosa raccontano i dipinti e che emozioni suscitano ?
Ecco qui che inizia l’avventura! Oltre a raccontare storie ed aneddoti della città e del lavoro svolto dai due pittori urbani la vera protagonista della passeggiata sarà la scoperta riscoperta di vicoli familiari ma rimosse da abitudini che hanno reso l’isola una periferia all’ombra delle ciminiere.
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La passeggiata sarà guidata da Angelo Cannata ed avrà una durata media di due ore.
E’ gradito un contributo/donazione di 5 euro per il mantenimento delle attività associative.
Turno mattutino: ore 10,30
Turno pomeridiano: ore 17
Turno serale: ore da concordare
Info. 3480019309 – 3889538912
E-mail lesciaje@gmail.com o angelocannata@gmail.com
Pagina Facebook LE SCIAJE
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Guerrilla gardening per gli ulivi!

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Come ogni anno, Le Sciaje sosterranno il gruppo Ammazza che piazza durante la quarta edizione del Guerrilla Gardening Italiano a Taranto, dal 4 Novembre al 8 Novembre 2015.

Appuntamento previsto a Taranto Sabato Mattina 7 Novembre 2015 con raduno alle ore 10 circa nei pressi della Concattedrale – Piazzale Gran madre Tra Viale Magna Grecia e Via Dante.

“Oltre a condividere e rilanciare la nostra idea di cura e rinverdimento della città, quest’anno vogliamo esprimere la nostra vicinanza al movimento “Giù le Mani dai nostri Ulivi” che da alcuni mesi si sta opponendo all’espianto di tantissimi ulivi secolari – espianto che causa un enorme danno sia alla bellezza che alla ricchezza produttiva del nostro paesaggio e della nostra storia.

Esprimere solidarietà al movimento “Giù le Mani dai nostri Ulivi” a Taranto ha un forte valore simbolico che va rimarcato.

Cinquant’anni fa per realizzare la zona industriale, la più inquinante d’Europa, si passò a una mutazione velocissima e dannosa del paesaggio “dagli Ulivi agli Altiforni” raccontandoci che il progesso sociale e la ricchezza di Taranto si poteva realizzare solo così. Invece per un pezzo di pane abbiamo ereditato a caro prezzo veleno e inquinamento che ammalano e colpiscono noi stessi e i nostri cari.
Ci teniamo a ribadire che nella nostra città il degrado non è solo nell’avere strade sporche e aree verdi poco curare o poco utilizzate ma è anche il teatrino dei burattini dei politici locali che fanno di tutto per dividerci e essere al servizio dei soliti sporchi interessi.

Ad Oggi la Città affronta questa epocale crisi industriale accontendandosi di bonifiche e di finanziamenti milionari promessi dal mondo istituzionale sia nazionale e locale nel mentre movimenti e associazioni lottano ogni giorno e costruiscono una via alternativa per la città del futuro.
Noi pensiamo che la città intera debba rimboccarsi le maniche e moltiplicare iniziative per combattere la guerra al degrado sociale e culturale .”

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