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In giro per l’Isola con la Bottega

Sabato 3 novembre abbiamo portato gli amici e le amiche, umani e scimmiette, della Bottega del Mondo Equociqui in giro per la Città Vecchia.

Partiti dalla nostra consueta visita nell’Esposizione “Il Tempo del Mare” all’interno della Torre dell’Orologio ci siamo spostati, poi, in giro per l’Isola, per terminare con un pranzo a base di cozze e un caffè su via Duomo. Camminare insieme e guardare nella stessa direzione per cambiare Taranto!
In attesa di ritrovarci e trovare nuovi amici, ecco il commento della Bottega:

“La Bottega del Mondo ringrazia l’Associazione Le Sciaje per aver condiviso le bellezze della nostra Città Vecchia e per aver discusso insieme sulla necessità di recuperare il nostro territorio, il nostro mare e le nostre tradizioni anche attraverso l’analisi della nostra storia recente. Storia che purtroppo evidenzia come un’economia asservita a logiche del profitto crea distruzione sociale, culturale ed ambientale.

Taranto riparta da queste considerezioni per riprogettare il proprio futuro.

Grazie amici per la splendida giornata trascorsa insieme!

Cambia il mondo con una cozza!

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Taranto: quale città?

L’undici settembre scorso abbiamo partecipato all’incontro”QUALE CITTA’?“, organizzato dal Gruppo “Ambiente, Ricerca, Giovani” della Società Chimica Italiana nell’ambito del XIII CONGRESSO NAZIONALE
DI CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI “Dall’emergenza alla sostenibilità: il contributo della Chimica”.

Tra gli invitati, tre associazioni tarantine: insieme a Giulio Farella, responsabile scientifico della nostra associazione, sono intervenuti Alessandro Marescotti per Peacelink e Michele Loiacono per LABuat.

Ecco il video:

Taranto: quale città? from Associazione Le Sciaje on Vimeo.

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Visite guidate alla Torre dell’Orologio!

Vi ricordiamo che è possibile visitare con la nostra guida l’Esposizione Permanente sulla Mitilicoltura Tarantina “IL TEMPO DEL MARE”!

Per informazioni e prenotazioni:

388 9538912

lesciaje@gmail.com

Pagina Facebook IL TEMPO DEL MARE

WWW.LESCIAJE.IT

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Stella Maris e Città Vecchia alla Torre dell’Orologio

 

Festività STELLA MARIS – COMUNICATO STAMPA

Sabato 8 Settembre si celebreranno a Taranto le festività della Stella Maris, storicamente legate alle tradizioni della pesca e della mitilicoltura in luoghi storici come Porta Napoli e la Città Vecchia. Festività celebrate ancora oggi grazie all’impegno e alla passione che alcune famiglie di pescatori e molluschicoltori del mar Piccolo continuano a tramandare, nella devozione popolare alla protettrice dei lavoratori del mare.

Questa della Stella Maris apre il settembre Tarantino ricco di manifestazioni di alto valore Demo-Etno-Antropologico che, con la “festa grande” dell’Addolorata e la processione dei SS. Medici Cosma e Damiano, si svolgeranno nel suggestivo scenario del nostro Borgo Antico, la Città Vecchia di Taranto, legata da millenni ai suoi due Mari.

In tale occasione, l’Associazione “Centro Studi Documentazione e Ricerca Le Sciaje proietterà all’interno dell’Esposizione Permanente sulla Mitilicoltura Tarantina Il Tempo del Mare, presso la Torre dell’Orologio in Piazza Fontana, il documentario “La Città Vecchia di Taranto, un viaggio nel Mediterraneo” realizzato dall’Associazione Culturale Cirano. Un importante prodotto culturale a carattere didattico-divulgativo, che vuole essere prima di tutto una testimonianza attuale del centro storico e dare alla cittadinanza e al turista la possibilità di leggere il suo sviluppo storico-urbano attraverso le innumerevoli stratificazioni ancora visibili, che rischiano di scomparire per sempre o di essere dimenticate.

Durante la serata sarà possibile visitare l’Esposizione, allestita dal Centro Ittico Tarantino, con la guida dell’Associazione “CSDR Le Sciaje” all’interno di un percorso finalizzato alla conoscenza delle pratiche tradizionali e moderne delle attività produttive dei mari di Taranto.

L’Associazione “Centro Studi Documentazione e Ricerca Le Sciaje”, risultata vincitrice del concorso “Principi Attivi 2010 – Giovani Idee per una Puglia Migliore“, istituito dalla Regione Puglia, offrirà inoltre l’occasione di conoscere il nuovo bando “Principi Attivi 2012“, istituito dalla Regione Puglia, utile opportunità per chi vuole proporre progetti per lo sviluppo di Taranto, in particolar modo per la Città Vecchia e per il Mar Piccolo.

Appuntamento Sabato 8 Settembre dalle ore 19 e 30 alla Torre dell’Orologio, Piazza Fontana, Città Vecchia di Taranto.

Ulteriori informazioni sul sito WWW.LESCIAJE.IT.

Tel. 3889538912

Email lesciaje@gmail.com

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Sapore di Mare: Mar Piccolo e Le Sciaje all’Archeotower

Domenica 9 Settembre 2012 alle ore 21 all’ArcheoTower sarà proiettato il film “Mar Piccolo“.

L’evento sarà aperto da un nostro intervento, per favorire un dibattito che parli di riqualificazione e riscoperta dei nostri mari e dei quartieri storici e periferici della nostra città.

Ecco il Trailer del film:

 

ed il comunicato di OccupyArchotower:

“Dopo un mese di chiusura, l’ ArcheoTower riapre per una sera e lo fa iniziando a mostrare alcuni segni tangibili di un restyling in continuo divenire. Molta gente in questo periodo si è chiesta e ci ha chiesto quando avremmo ripreso a promuovere iniziative culturali, politiche e di riqualificazione collettiva del parco archeologico di Via Venezia.
In questo mese Taranto è stata sconvolta dalla questione ILVA, vertenza che ci ha visti e ci vede tutt’ora impegnati, insieme al resto della città, per pretendere e determinare una alternativa al ricatto occupazionale che attanaglia il nostro territorio dopo 50 anni di scelte sbagliate e calate dall’alto.
Abbiamo approfittato della pausa estiva per occuparci della manutenzione del verde e dello stabile, in modo tale da poter affrontare una stagione invernale in un luogo riqualificato ed accogliente.
I lavori che ci hanno interessato in questo breve periodo sono stati maggiormente di necessità e possibili grazie all’autofinanziamento e al contributo di chi ci ha supportato in questi mesi: è stato installato l’impianto elettrico (di cui l’edificio era ormai privo da anni), predisposte finestre e porte, ripuliti e messi in sicurezza i piani superiori della Torre. Il progetto di riqualifica però non è assolutamente terminato, anzi. C’è ancora molta strada da fare per risollevare un luogo abbandonato al degrado da circa 12 anni, e per fare questo abbiamo bisogno della partecipazione e del sostegno di tutti coloro i quali credono in un’altra Taranto possibile, affinchè questo spazio continui ad essere un cantiere aperto di idee e parte di un mosaico cittadino che prova a costruire quotidianamente quell’alternativa slegata dal profitto che Taranto non può piu’ aspettare.
Domenica 9 settembre riapriremo l’archeo-tower con la serata ‘Sapore di mare’, volendo accendere i riflettori su una risorsa tanto importante quanto bistrattata per il nostro territorio: la mitilicoltura. L’inquinamento del nostro mare continua ad essere un problema irrisolto, in cui i mitilicoltori si vedono puntualmente spostare i propri prodotti tra Mar Piccolo e Mar Grande e a cui sempre più frequentemente vengono distrutti i prodotti avvelenati dai vari agenti inquinanti, diossina in primis.
La serata prevederà l’intervento del “Centro Studi documentazione e ricerca – Le Sciaje”, impegnato in Città Vecchia, presso La Torre dell’Orologio, in un’ esposizione permanente sulla mitilicoltura tarantina e la degustazione di piatti tipici locali a base del nostro bene comune primario: la cozza!
Durante la serata verrà proiettato inoltre il film “Marpiccolo”, dove in una Taranto desolante, devastata dalla povertà e dall’inquinamento si consuma la vicenda di Tiziano, giovane che si barcamena tra la scuola e la micro-criminalità delle periferie, fino a finire in un gioco che pian piano si rivela molto più grande e pericoloso delle sue capacità di gestirlo.

Siete tutti invitati a partecipare!!

Menu’:

– impepata di cozze
– tubettini con le cozze
– varie ed eventuali!”

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SAVE MAR PICCOLO

Il progetto LE SCIAJE è nato per contribuire allo sviluppo di Taranto attraverso la valorizzazione di pesca e mitilicoltura, da indirizzare verso una produzione sostenibile, di qualità e caratterizzata localmente. La molluschicoltura è parte integrante della nostra Storia e vogliamo spendere le nostre idee ed energie affinché superi questo amaro presente per continuare ad essere il nostro futuro. Il termine stesso che abbiamo scelto come nome per la nostra Associazione, “Le Sciaje”, indicava il luogo di Mar Piccolo dove si coltivavano i mitili e le ostriche attraverso la metodologia tradizionale Tarantina. Le Sciaje sono state le prime vittime dell’industrializzazione di Taranto, distrutte per far posto all’Arsenale agli inizi del XX secolo.
Oggi, non possiamo non contribuire alla discussione aperta della crisi ambientale a Taranto, per contrastare chi vuole speculare ancora sul nostro territorio e riappropriarcene.
Crediamo fermamente che il rilancio della mitilicoltura ed una gestione sostenibile delle attività in Mar Piccolo dovrebbero essere considerate priorità cittadine. Settori che potrebbero diventare una reale alternativa economica all’attuale sistema industriale, se non fosse per la trascuratezza con cui è stato gestito negli ultimi vent’anni: basterebbe prendere esempio da altre città europee, come Vigo in Spagna, dove il settore mitilicolo occupa un indotto di circa ventimila posti di lavoro. Per non parlare della necessità di difendere un patrimonio comune come Mar Piccolo, centro nevralgico della città per secoli, oggi dimenticato e maltrattato.
Va riaffermato con forza, quindi, il ruolo strategico del Mar Piccolo come insostituibile culla della mitilicoltura di Taranto, sancendo inequivocabilmente la destinazione d’uso del Mar Piccolo di Taranto alla mitilicoltura per impedire scelte devastanti per i nostri mari, la nostra cultura e la nostra economia.

“SAVE MAR PICCOLO” è uno slogan, ma pieno di contenuti. Che parla di futuro per la città, un futuro che affonda le sue radici nella Storia.
Invitiamo chiunque si riconosca in questi contenuti a diffondere questa immagine e a richiederci gli adesivi “SAVE MAR PICCOLO” via mail a lesciaje@gmail.com o telefonando al numero 3889538912.

Perché Mar Piccolo è Taranto.

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Rintocco di fine estate

La Torre dell’Orologio: un punto di riferimento che ha segnato il tempo nella città di Taranto per secoli, oggi scandisce con i suoi rintocchi appuntamenti culturali imperdibili per chi vuole parlare di cultura, di ambiente e, soprattutto, di mare.

All’interno dell’Esposizione “Il Tempo del Mare”, allestita nella Torre, mercoledì 29 agosto suonerà l’ultimo rintocco della rassegna “RINTOCCHI D’ESTATE”, organizzata dall’associazione Centro Studi Documentazione e Ricerca LE SCIAJE. La serata verrà aperta alla 19 con la presentazione dei risultati del PROGETTO “LE SCIAJe – Storia Cultura Innovazione Ambiente Jonico” – Vincitore del concorso Principi Attivi 2010 indetto dalla Regione Puglia: dopo 16 mesi di attività parleremo di ciò che abbiamo realizzato e pianificheremo, con chi vorrà, le attività future.

Attraverso tale progetto l’Associazione “Centro Studi Documentazione e Ricerca Le Sciaje” ha avviato un percorso culturale, scientifico e didattico, finalizzato al recupero e tutela del patrimonio della civiltà della pesca a Taranto, per favorire una visione urbana sostenibile e riscoprire una Taranto sorretta, circondata e permeata dai suoi due mari, in un rapporto di reciproco rispetto. Tra le attività principali, ideazione e gestione degli eventi e delle visite guidate all’interno dell’Esposizione “Il Tempo del Mare”, in partenariato col Centro Ittico Tarantino, nonché la pubblicazione del relativo Catalogo.

Al termine delle proiezioni si potrà partecipare a visite guidate all’interno dell’Esposizione “IL TEMPO DEL MARE” a cura dell’Associazione CSDR LE SCIAJE.

All’esterno della Torre un banchetto informativo sul commercio equo-solidale curato dalla Bottega del Mondo EQUOCIQUI.

Inizio previsto alle ore 19, presso l’Esposizione permanente sulla mitilicoltura tarantina “IL TEMPO DEL MARE”, TORRE DELL’OROLOGIO, Piazza Fontana, Città Vecchia di Taranto.

 

Ulteriori informazioni sul sito WWW.LESCIAJE.IT.

Tel. 3889538912

Email lesciaje@gmail.com

 

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I FONDALI DI MAR PICCOLO

I Fondali del Mar Piccolo come non li avete mai visti!

L’Associazione “Centro Studi Documentazione e Ricerca LE SCIAJE“, vincitore del concorso regionale “Principi Attivi 2010 – Giovani Idee per una Puglia Migliore“, presenta una collezione di cinque cartoline: cinque foto subacquee, scattate dagli esperti biologi marini e amanti del mare Rossella Baldacconi e Sergio Passarelli.

Cinque foto per mostrare un Mar Piccolo diverso da quello delle cronache odierne. Un Mar Piccolo ancora vivo e meraviglioso, un bacino unico da proteggere e tutelare per il bene della città di Taranto.

Hippocampus guttulatus

Clavelina lepadiformis su impianto di mitilicoltura

Antedon mediterranea

Sabella spallanzanii

Lipophrys pavo

 

Per richiederne copie contattateci al numero 3889538912, alla mail  lesciaje@gmail.com oppure veniteci a trovare alla Torre dell’Orologio (Piazza Fontana) il prossimo mercoledì 29 agosto dalle ore 19!

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Le SCIAJE su Il Fatto Quotidiano

Divulghiamo qui l’articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano, scritto da Gianluca Schinaia, con l’intervista a Angelo Cannata per Le Sciaje!

Cozze amare: e se il futuro di Taranto andasse buttato a mare?

In una città dove, oramai, si parla quasi soltanto di Ilva, magistrati e politici, Puntarella Rossa ha incontrato i membri dell’associazione “Le Sciaje”, che intravedono nel ritorno alle origini (la pesca, ma non solo) una via per costruire un’alternativa di sviluppo

di Puntarella Rossa | 21 agosto 2012

Taranto è da mezzo secolo che non si può prescindere dall’Ilva (prima Italsider). Ma sono circa tremila anni che chi popola la Città dei due mari non vive senza consumare le proprie cozze. Eppure negli ultimi ventiquattro mesi è andata così: le più pregiatecozze tarantine sono diventate troppo velenose per essere consumate. E c’è chi propone di invertire nettamente la rotta. «I cittadini hanno voltato le spalle al mare, per scelte economiche, ma potrebbero riaffacciarsi alle sue coste e scoprire la ricchezza della propria identità: è il nostro contributo per risolvere un dilemma antropologico». Taranto, in questi giorni descritta dalla cronaca per via della vicenda-Ilva, nel conflitto agghiacciante che la dilania: per conservare il lavoro, si può rinunciare alla salute degli occupati e dei propri concittadini? Una scelta diabolica per il presente e il futuro, alla quale Angelo Cannata, uno dei promotori dell’associazione “Le Sciaje”, si oppone con una soluzione che parte dal passato: «Taranto è una città di mare e di pescatori, che in 150 anni ha sacrificato la propria vocazione naturale per costruire l’Arsenale e il centro siderurgico più grande d’Europa. In questi giorni, a causa dell’emergenza per la questione dell’Ilva, si pensa solo a rapidi correttivi. Eppure in ballo c’è il destino di una città. Che potrebbe ritrovarlo nelle sue radici».

In principio fu la cozza. È il mitile che caratterizza il mercato ittico della città pugliese: a Taranto si coltiva il Mytilus galloprovincialis, comunemente chiamato “muscolo”. Una cozza che ha alcunepeculiarità organolettiche derivanti dal microambiente dove viene coltivata: il primo seno del Mar Piccolo, dove si concentrano infiltrazioni d’acqua dolce causate da fenomeni carsici. O almeno così è stato fino al 2010. Il mese scorso sono state bruciate altre tre tonnellate di cozze che provenivano dal primo seno del Mar Piccolo: il motivo è l’interdizione alla coltivazione dei molluschi che vige da due anni per i mitili provenienti da quella zona del mare. Perché? Nelle cozze ci sono tracce di diossina, policlorobifenili e alcuni metalli pesanti. Da dove arriva la contaminazione? «I motivi sono diversi», spiega Cannata «c’è un’idrovora che aspira l’acqua dal Mar Piccolo per il raffreddamento dell’impianto industriale dell’Ilva, che altera la temperatura del mare. Poi ci sono i lavori di cantieristica dell’Arsenale, dove i trasformatori di energia elettrica delle navi producono pcb. E quindi il cosiddetto “pozzo della vergogna”, all’interno dell’Arsenale, che si dice sia stato ricoperto da rifiuti tossici». Basti pensare che in una delle ultime relazioni, l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) consiglia addirittura il trasferimento degli impianti di miticoltura dal Mar Piccolo al Mar Grande, perché la situazione è ormai ingestibile. Secondo Cannata, si tratta di «una scelta temporanea, che diventerebbe definitiva e che farebbe comodo a chi vuole speculare grazie al nuovo piano regolatore».

Cozze amare, cozze velenose. Eppure sono questi mitili che insieme ai delfini (simbolo della città pugliese) caratterizzano identitariamente la storia e il patrimonio tradizionale di Taranto. «Per generazioni nella nostra città è stata tramandata l’arte del mare: al momento dell’industrializzazione questo scambio si è andato perdendo. Oggi lo stesso pescatore preferisce che il figlio lavori all’Ilva per avere un introito certo. Eppure sono gli anziani a darci coraggio per continuare». Cannata descrive il progetto di cui si è fatto portatore insieme ad un’altra decina di giovani concittadini: Le Sciaje. «Abbiamo scelto questo nome perché richiama nella tradizione tarantina il giardino del mare, dove si svolgeva la molliscoltura. Ma Le Sciaje è anche il toponimo di una località nel Mar Piccolo che esisteva dove oggi c’è l’Arsenale: la zona venne sbancata per fare posto ai bacini del Regio arsenale militare. Ed era un’area interessante anche dal punto di vista archeologico, sacrificata per esigenze strategico-militari». L’obiettivo dell’associazione, finanziata grazie ai fondi della Regione Puglia dedicati ai giovani, è la promozione sociale ma «piuttosto che rifugiarci nella protesta ambientalista fatta di slogan, noi proponiamo di prenderci cura del territorio», precisa Cannata. In che modo? Attraverso progetti concreti, dice il giovane tarantino. «Abbiamo allestito un’esposizione permanente della miticoltura nella Torre dell’Orologio della Città vecchia. Ci stiamo occupando della cura dell’area verde vicino l’Ilva, per rivitalizzare il parco letterario che lì esiste e monitorare il fiume Galeso da dove nascono i citri, che forniscono l’acqua dolce al Mar Piccolo.

E poi stiamo lavorando per ideare e realizzare un laboratorio di biologia marina nell’isola San Paolo dove sarebbe più facile assistere e tutelare i delfini, che prima si vedevano spesso e oggi sono rari, e le tartarughe Caretta Caretta, che si incagliano nelle navi container». Interventi reali finalizzati alla riappropriazione della propria vocazione marittima, per offrire un’alternativa di sviluppo alla città. Che è stanca di svendere la propria anima per il salario di un operaio.

di Gianluca Schinaia

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I DELFINI DI TARAS alla Torre dell’Orologio

Terzo appuntamento con RINTOCCHI D’ESTATE !

L’associazione Centro Studi Documentazione e Ricerca LE SCIAJE invita tutti gli amanti di Taranto e dei suoi mari alla terza serata della rassegna “RINTOCCHI D’ESTATE”, organizzata all’interno dell’Esposizione permanente “Il Tempo del Mare”, nella Torre dell’Orologio, monumento simbolo della Piazza Fontana e della Città Vecchia di Taranto.

Il prossimo mercoledì 22 agosto alle ore 19 sarà un’occasione eccezionale per riscoprire le bellezze dei mari di Taranto e una città sorretta, circondata e permeata dai suoi due mari, in un rapporto di reciproco rispetto.

Sarà infatti proiettata “I DELFINI DI TARAS”, la prima produzione documentaristica scientifica sui delfini nel Golfo di Taranto. Un documentario incredibile che testimonia, con mezzi tecnici avanzatissimi e la competenza di chi conosce e ama il mare, la ricchezza dei Mari di Taranto, concentrandosi sul Delfino, simbolo millenario di una città unica al mondo.

Realizzato da JONIAN DOLPHIN CONSERVATION, rappresenta un tributo doveroso alla città, troppo spesso raccontata esclusivamente per i suoi problemi di inquinamento.

Un lungo lavoro che ha visto l’unione di diverse competenze: lo staff della Jonian Dolphin, la collaborazione artistica di Maurizio Lomartire per la realizzazione della colonna sonora e delle musiche nonché l’illustre voce di Nicola De Gregorio, speaker RAI e voice-over del documentario.

Il documentario parteciperà a diverse rassegne internazionali, come il Festival Internazionale Cortoacquario, FMISM Festival Mondial de l’Image Sous-Marine ed il Festival Internazionale del Mare PELAGOS.

Inizio previsto alle ore 19, presso l’Esposizione permanente sulla mitilicoltura tarantina “IL TEMPO DEL MARE”, TORRE DELL’OROLOGIO, Piazza Fontana, Città Vecchia di Taranto.

 

Durante l’evento sarà sempre presente all’esterno della Torre un banchetto informativo sul commercio equo-solidale curato dalla Bottega del Mondo EQUOCIQUI.

Al termine delle proiezioni si potrà partecipare a visite guidate all’interno dell’Esposizione “IL TEMPO DEL MARE” a cura dell’Associazione CSDR LE SCIAJE.

Ulteriori informazioni sul sito WWW.LESCIAJE.IT.

Tel. 3889538912

Email lesciaje@gmail.com

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